PREMIO MARTINI PER GLI ARCHITETTI DEL PAESAGGIO 2004, THE STRANGEST HOUSE ANY ONE EVER LIVED IN
Il giardino temporaneo_ vincitore del PREMIO MARTINI_ realizzato nell’edifico distrutto da un rogo all’interno del complesso monumentale di Villa Marzotto a Trissino (VI) si propone come un percorso di crescita e conoscenza, ispirato al romanzo di Frances Hodgson Burnett Il Giardino Segreto, in una rivisitazione contemporanea, che si snoda in quattro stanze in sequenza. Il titolo del progetto, The Strangest House Anyone Ever Lived in, è una citazione dal romanzo.
LA PRIMA STANZA, è il luogo di partenza, dove la libera natura ha preso possesso dello spazio, ricoprendo ciò che resta del passato, in una confusione che ricorda il disordine originario.
LA SECONDA STANZA rappresenta uno spazio cupo, ordinato ma claustrofobico, che sta a indicare le difficoltà del quotidiano: una selva regolare di bambù segna le pareti con i suoi fusti disegnati, e al centro, costringe a un passaggio labirintico.
LA TERZA STANZA costituisce una sosta, uno spazio diaframmatico, buio, sospeso nel tempo, di attesa e anticipazione.
LA QUARTA STANZA è dove lo spazio, improvvisamente, si apre su un tappeto di fioriture. A un tratto sembra che le pareti scompaiano e l’orizzonte si allarghi all’infinito come a simboleggiare lo spazio dell’anima, delle possibilità, del futuro: due grandi specchi applicati alle pareti laterali nascondono i muri e rimandano l’immagine del tappeto fiorito all’infinito…